La Grafologia

 

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INTRODUZIONE ALLA GRAFOLOGIA

 

La grafologia è una metodologia che consente di seguire, a partire dall’ infanzia, l’intero iter evolutivo dell’ individuo.

L’attività grafica che comprende scarabocchio, disegno e scrittura, oltre a permettere al bambino, all’adolescente, all’adulto, di esprimersi, di narrarsi, di raccontare, trasmette sul foglio gli impulsi più profondi che non vengono espressi con le parole. E’ espressione di un contenuto emozionale. L’ analisi grafologica è in grado di far emergere sia gli aspetti già noti a chi scrive - com’egli appare a se stesso o come vuole o sa mostrarsi agli altri-, sia agli aspetti più profondi e sconosciuti; ci parla dell’individuo, della sua unicità e complessità. Fornisce l’autoritratto complesso e completo del soggetto scrivente:

 

 “ L’uomo che scrive disegna inconsapevolmentela sua natura interiore ” Max Pulver

 L’uomo che scrive disegna inconsapevolmentela sua natura interiore. La scrittura cosciente è un disegno inconscio, disegno di sé”, scrive MaxPulver.

 

 Come ogni gesto umano -che non è mai casuale ma deriva da intrecci, conflitti, complementarietà tra ciò che si è, che si vorrebbe essere o che si appare- anche la scrittura, in quanto gesto, è l’espressione unica e irripetibile del mondo interiore di uno specifico individuo. Apparentemente neutra, essa comunica, esprime gli stati emotivi più vari, le attitudini, il tipo di intelligenza-strettamente legata alla maturazione affettiva -, le potenzialità e cioè la maggiore o minore capacità di attivare risorse per un eventuale miglioramento di sé; svela inoltre il flusso delle emozioni non controllate dalla volontà, mostrando l’età psicologica e non quella anagrafica.

Attraverso il gesto grafico è possibile evidenziare i punti di cambiamento, le difficoltà del soggetto, i segnali d’allarme, e predisporre strategie di intervento. E’ uno strumento molto prezioso per l’età evolutiva, silenzioso e non invasivo per i casi delicati. Il grafologo non deve servirsi di colloqui ma esclusivamente della grafia.

NON ESISTONO SEGNI FISSI

La scienza grafologica non cristallizza l’uomo in tipologie. E’, pertanto, fondamentale chiarire che può essere un approccio molto superficiale ritenere di poter descrivere gli aspetti cognitivo-comportamentali analizzando una semplice firma oppure interpretando le singole lettere di uno scritto estrapolandole dal contesto grafico. In tal modo si generalizza e si ignora l’individualità di chi scrive. Ogni singolo elemento grafico contiene un significato e sarà la totalità della scrittura (l’ambiente grafico) a dirci quale sia la giusta interpretazione. Ogni singolo elemento grafico deve essere necessariamente rapportato al contesto, all’interno, cioè, di quella scrittura, che è di quell’individuo e di nessun altro. Come non esistono persone identiche così non troveremo mai scritture identiche.Lo scrivere è un atto molto complesso e coinvolge tutto il corpo essendo il prodotto di una complessa interazione psiconeuromuscolare: è regolato da una dinamica psiconervosa che si articola in una notevole quantità di stimolazioni intrapsichiche che agiscono con varia intensità, direzione e verso e, proprio per tale motivo, non si potrà trovare mai identità di tracciato: il nostro sistema grafico non rimane invariabile. Se cosi fosse tutte le firme o le scritture risulterebbero perfettamente identiche perché avrebbero sempre la stessa carica psicomotoria. E’ strettamente legato alle condizioni soggettive con le quali si canalizzano gli impulsi neuromuscolari, all’emotività, ai valori intensivi dell’energia e subisce variazioni e oscillazioni continue. La scrittura manoscritta è, dunque, personale ed irripetibile, non sarà mai identica a se stessa e al tempo stesso conserva le proprie caratteristiche particolari.

 

 AMBITI APPLICATIVI

 Diversi sono gli ambiti in cui la Grafologia può offrire un valido contributo:

 

 ETA' EVOLUTIVA - ORIENTAMENTO SCOLASTICO E ATTITUDINALE:

 

L’importanza di poter stabilire un corretto e fecondo rapporto tra scuola e grafologia scaturisce dalla convinzione della validità e dell’utilità dello strumento grafologico nel quadro educativo; esso risulta del tutto aderente alla nuova progettualità scolastica che è finalizzata a valorizzare sia le capacità relazionali, sia le potenzialità individuali, e a permettere, pertanto, lo sviluppo di ogni singola individualità a cominciare dall’infanzia.

Il metodo grafologico, in maniera attenta e rispettosa, offre la possibilità di poter seguire lo sviluppo dell’allievo e di individuare tempestivamente le possibili difficoltà o problematiche comportamentali, relazionali, di apprendimento o riconoscere gli eventuali disagi emotivi

Fornisce un notevole sostegno agli insegnanti nelle loro diverse attività di formazione e di orientamento degli alunni in quanto consente di individuarne, di riconoscerne le diverse attitudini così da poterli aiutare a conoscersi e indirizzarli nelle loro scelte.

Imparare ad orientarsi per un ragazzo vuol dire appunto conoscersi, avere consapevolezza delle proprie capacità e delle proprie risorse per poter sviluppare competenze decisionali e progettuali

 

 FAMILIARE E DI COPPIA:

attraverso l'analisi delle grafie della coppia e dei loro figli è possibile comprendere le dinamiche relazionali dell'intero nucleo familiare.

 

 GIURIDICO: 

per chi desidera svolgere attività di consulenza nel settore giudiziario (Consulente e perito in ambito civile e penale).

 Il metodo grafologico analitico e comparativo applicato in ambito peritale si fonda su principi cardine accettati uniformemente dalla comunità scientifica internazionale: partendo dall’osservazione del tracciato lo studia nella sua cinematica (movimento), nella sua dinamica (movimento-causa), nella sua matrice fisica (prodotto neuro-muscolare). Non si basa, dunque, sulla semplice visione morfologica-calligrafica dei grafismi ma ne valuta la visione dinamica e sulla base delle leggi della fisica e della fisiologia del gesto grafico e dunque dei principi che regolano il movimento grafico consente di individuarela “personalità grafica” dello scrivente, consente di distinguere una scrittura spontanea da una scrittura artificiosa, tenendo sempre presente che lo scopo del metodo non è psico-diagnostico ma strettamente attributivo di uno scritto.

 

 CONSULENZA DEL LAVORO E ORIENTAMENTO:

per la selezione del personale (per effettuare uno screening a seguito di risposte ad un'inserzione); per formare equipes; per confermare la reingegnerizzazione dell'azienda (verificare che a seguito di promozioni, spostamenti e rivalutazione del personale, le persone giuste si trovino al posto giusto); per individuare i problemi relativi al personale di un'azienda (clima aziendale).

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